“Quando sono tornato mi è stato chiesto di ringiovanire la squadra. L’obiettivo era quello di inserire tre giocatori Next Gen ogni anno, abbassare il monte salari e rendere la squadra sostenibile pur rimanendo competitiva. Cerchi di sfruttare al massimo i bei momenti. Allora sai che dopo un po’ arriva il difficile. Tutti i giovani giocatori ci passano. Miretti e Fagioli lo hanno sperimentato”.
“Anche Yildiz ce la farà. I giovani hanno alti e bassi. Non raggiungono la maturità prima dei 25, 26 anni. Chi ha più forza mentale arriva prima. Il divario tra Serie A e Premier è finanziariamente incolmabile, la nostra strada sono i giovani e la Next Gen”.