CAPRILE: VOTO 6,5. Si oppone a Pulisic (4°) ma deve arrendersi alla deviazione di Luperto su Pulisic. Dice no a Loftus-Cheek (74°).
ISMAJLI: VOTO 6. Stoppa bene un’avanzata di Theo, compie alcune chiusure aeree in corner. Si fa male in chiusura di primo tempo.
Dal 42° BERESZYNSKI: VOTO 6. Subito una chiusura in corner su Okafor, nella ripresa diventa terzino destro. Gara ordinata.
WALUKIEWICZ: VOTO 6. Non demerita per interventi e posizionamento, anche se tiene in gioco (di un nulla) Okafor sull’1-0.
LUPERTO: VOTO 6. Sbroglia tutto in avvio su una palla vagante in area piccola, non demerita.
GYASI: VOTO 5. Non riesce a emergere nella prima frazione, nonostante il costante movimento senza palla. Diventa terzo a destra nel tridente della ripresa: resta tutto immutato.
FAZZINI: VOTO 5,5. Ammonito al 24°, salterà Empoli-Bologna. Prova senza infamia, né lode.
Dal 55° KOVALENKO: VOTO 5,5. Non riesce a incidere sul match, con oltre mezz’ora a disposizione.
MALEH: VOTO 5,5. I rari palloni toccati li gestisce come se scottassero, dedicandosi solo allo scarico.
PEZZELLA: VOTO 5. Soffre parecchio in copertura: il Milan sfonda spesso e volentieri dalla sua parte. Ammonito e sostituito poco dopo.
Dal 55° CACACE: VOTO 6. Copre con diligenza e pulizia la zona di competenza.
CAMBIAGHI: VOTO 6,5. Tanta copertura e corsa. Le iniziative empolesi migliori portano il suo nome. Causa il giallo di Reijnders.
ZURKOWSKI: VOTO 5. Poco più che un fantasma nel primo tempo. Un tentativo inefficace (56°), si becca un giallo sacrosanto.
Dal 76° CANCELLIERI: VOTO 5,5. Ammonito e tutto sommato evanescente.
NIANG: VOTO 5. Parecchio isolato, riesce a toccare solo un paio di palloni.
Dal 76° DESTRO: VOTO 5,5. Sempre di testa, colpisce prima il palo (tutto fermo per offside) e poi spreca il pallone più propizio, in piena solitudine.
NICOLA: VOTO 5. Empoli sottotono nella prima frazione di gara, cambia nella ripresa optando per il 4-3-3 nel tentativo di crescere dal punto di vista propositivo. Non si sono visti effetti apprezzabili, sebbene ci siano state un paio di occasioni estemporanee. La squadra ha offerto una prova abbastanza incolore e incappa nella seconda sconfitta consecutiva, contro un Milan superiore ma non irresistibile.