CAPRILE: VOTO 6. Vanifica il gol iniziale di Cerri toccando di mano fuori area, poi risponde presente in alcuni tentativi leccesi.
BERESZYNSKI: VOTO 6. Si dà da fare in entrambe le fasi, provando a innescare Gyasi. Molto attento.
WALUKIEWICZ: VOTO 5. Ha sulla coscienza l’incertezza nell’azione che decide la partita.
LUPERTO: VOTO 6. Si becca una manata in faccia dall’ex compagno Piccoli, si riprende. Prova positiva.
GYASI: VOTO 6. Prova ad accendersi sulla fascia quando può, tra alterne fortune. Ammonito.
MARIN: VOTO 5,5. Abbastanza in ombra, durante tutta la gara.
BASTONI: VOTO 6. Tanta corsa e lavoro oscuro.
Dal 70° KOVALENKO: VOTO S.V.
PEZZELLA: VOTO 6. Ci prova con un’incornata nel primo tempo. Suo malgrado, causa il giallo di Almqvist. Si becca con Piccoli.
Dall’84° CACACE: VOTO N.G.
ZURKOWSKI: VOTO 5. Prova tutto sommato senza mordente e personalità.
Dal 60° MALEH: VOTO 6. Circolazione di palla e spirito nei contrasti.
CANCELLIERI: VOTO 6. Tenta con una pregevole acrobazia: fuori misura. Mobile e propositivo.
Dal 60° CAMBIAGHI: VOTO 5,5. Stavolta fa fatica a rendersi utile, impiegato a gara in corso.
CERRI: VOTO 5,5. Il consueto lavoro con il fisico, facendo a sportellate contro Baschirotto e compagni.
Dal 60° NIANG: VOTO 5. Non entra in gara, sbagliando pure qualche giocata.
NICOLA: VOTO 5,5. Prova senza mordente da parte della sua squadra. Rinuncia in partenza alla verve di Cambiaghi e la differenza si è notata. Alcuni suoi uomini sembrano in debito di ossigeno e reattività. Una sconfitta difficile da mandare giù.