MALEH AL CORRIERE. “L’impatto di Nicola è stato importante ma credo che non dipenda principalmente dal modulo. Che sia a tre o a quattro, è l’atteggiamento che adesso è diverso. Ad inizio anno abbiamo pagato i tanti cambiamenti in rosa e l’avvio di campionato non ha dato i risultati sperati in termini di risultati. Oggi siamo più squadra sotto tutti i punti di vista. La salvezza è un obiettivo che possiamo raggiungere ma non dobbiamo pensarci adesso, è importante lavorare partita dopo partita. Se riusciremo a salvarci, l’aver fatto la storia del club sarebbe una bellissima conseguenza”.
IL PASSATO TRA FIORENTINA E LECCE. “A Lecce è stato un periodo difficile ma è un’esperienza che mi tengo stretta per ciò che mi ha insegnato, ovvero lottare per la salvezza in Serie A. Fiorentina? Non ho rimpianti anzi devo ringraziare il club viola che mi ha portato in Serie A, ma in quel momento mi serviva una continuità che a Firenze non potevo avere. Empoli è una realtà vicina geograficamente ma profondamente diversa: qui sono concessi errori, a lì un po’ meno”.
OBIETTIVI E RIFERIMENTI. “Il mister mi chiede di riempire maggiormente l’area, voglio provare ad aiutare la squadra anche facendo i gol che ad oggi mi mancano da un po’ di tempo. Gli avversari che mi hanno impressionato di più nel mio ruolo sono Barella, Milinkovic e Rabiot.”