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Zanetti: segnali rimasti forse inascoltati a fine stagione?

L’esonero nella giornata di ieri di Paolo Zanetti da parte dell’Empoli fa riflettere sulle tempistiche dei fatti: è chiaro che la pesantissima sconfitta per 7-0, maturata contro la Roma, è stata la cosiddetta ultima goccia di una situazione già problematica. Il trascorrere dell’estate aveva visto la rosa azzurra presentarsi ai nastri di partenza della nuova stagione con parecchie certezze in meno. Privatasi di elementi fondamentali come Vicario e Parisi, la squadra toscana pareva in generale indebolita. L’infortunio rimediato da Caprile non può certo rappresentare la causa dei mali, che vanno ricercati altrove.

Probabilmente, anche se è sempre facile parlare col senno di poi, potrebbe essere stato sottovalutato il pessimo rendimento mostrato dalla squadra nel girone di ritorno dell’ultima stagione, che ha messo a serio rischio la permanenza in Serie A e gettato pesanti ombre sull’operato di Zanetti. Anche in sede di costruzione della rosa erano stati fatti degli errori – in primis, puntare tanto sul veterano Caputo in prima linea da gennaio e poi per l’annata appena iniziata – così come nel voler modificare alcuni punti di forza, che sarebbero stati invece da salvaguardare. Si prenda l’esempio di Ebuehi, ben ambientatosi e tra i più positivi nel 2022-23, ora relegato in panchina per far posto al più esperto Bereszynski: perché? La mediana ha perso un combattente utilissimo come Akpa Akpro, il quale non è stato sostituito. In massima serie, c’è bisogno di sostanza e concretezza. Gli ultimi colpi d’ala messi a segno dal ds Accardi in chiusura di mercato sostengono la tesi che si è cercato di correggere ciò che era già stato fatto poco tempo prima, mettendo una pezza in luogo di giocatori rivelatisi sottotono.

Insomma. Pesante l’avvio con 4 sconfitte su 4, devastante la grandinata dell’Olimpico in casa della Roma. Però forse ci si è fidati troppo delle risultanze della scorsa stagione, auspicando che fosse semplice ripetere il girone d’andata 2022-23, garantendosi una salvezza senza troppo affanno. Riuscirà l’esperto Andreazzoli a dare uno scossone alla barca azzurra?

 

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