
Al Castellani l’Empoli ha colpito sfruttando le fragilità della Juventus, abbattuta mentalmente anche dalla news della penalizzazione
SERATA STORICA. Quella di lunedì è stata senza dubbio per l’Empoli una serata che resterà negli annali. I ragazzi di Zanetti hanno annichilito la Juventus con un punteggio che non lascia scampo ad interpretazioni. Il 4-1 rifilato ai bianconeri racconta di un Empoli spietato in fase offensiva, che ha saputo soffrire un inizio arrembante dei bianconeri prima di emergere alla distanza. Le reti di Caputo e Luperto nel giro di pochi minuti hanno messo alle corde la compagine torinese, che ha avuto comunque la chance per riaprire la contesa con l’occasionissima capitata sui piedi di Bremer. Nella ripresa poi l’Empoli ha fatto nuovamente la voce grossa, archiviando di fatto il match dopo pochi giri d’orologio con la marcatura del 3-0.
PARTITA DA DIMENTICARE. La batosta subita dalla Juventus è una di quelle che probabilmente non si dimenticheranno facilmente dalle parti di Vinovo. La serata dei bianconeri era iniziata nel peggiore dei modi con la notizia della penalizzazione di dieci punti arrivata a pochi minuti dal fischio d’inizio. Alex Sandro e compagni sono passati, nel giro di poche ore, dal secondo al settimo posto, e quindi dal dover difendere un posto in Champions al dover rincorrere disperatamente. Questo fattore non ha sicuramente aiutato Allegri e i suoi ragazzi, ma la brutta prova del Castellani resta e in casa bianconera sarà necessario archiviare al più presto il ko per provare a recuperare terreno sulle squadra avanti in graduatoria.
ROTTO UN TABÙ. Gioia incontenibile per l’Empoli, che da un certo punto di vista ha rotto quello che stava diventando un vero e proprio tabù. Gli azzurri non vincevano al Castellani contro la Juventus dal 2007 in Coppa Italia e per tornare all’ultima gioia casalinga in campionato bisogna risalire addirittura al 1999. In particolare, negli ultimi cinque incroci casalinghi contro i bianconeri dal 2014 ad oggi, l’Empoli aveva sempre perso.
