Il portiere campione del mondo 1982 Ivano Bordon, 22 volte azzurro, commenta in anteprima e in esclusiva la gara di stasera tra Inter ed Empoli
(foto di copertina: Bordon portiere azzurro in Italia-Uruguay 0-2, del Mundialito 1981)
MORALE. “L’Inter scenderà in campo con il morale alto per la vittoria nel derby di Supercoppa. I nerazzurri devono mantenere un trend alto per competere nelle prime posizioni. Contro l’Empoli non sarà una gara facile. I toscani giocano un buon calcio e non da oggi, rappresentano un avversario ostico. Tuttavia, per il suo potenziale offensivo, credo che l’Inter riuscirà a colpire prima o poi la difesa ospite“.
VICARIO. “La squadra di Zanetti gioca bene la palla e vanta degli elementi molto validi in rosa. Senza dimenticare la difesa e l’apporto di Vicario. Il portiere dell’Empoli, insieme al napoletano Meret, rappresenta il top tra gli estremi difensori in Serie A in questo momento. L’ho osservato varie volte in questa stagione, ha fatto delle cose egregie e sta dimostrando il suo valore“.
IL PROFILO.
Ivano Bordon è nato a Marghera (Venezia) il 13 aprile 1951. Portiere cresciuto nell’Inter, milita con i nerazzurri per la maggior parte della carriera vincendo due volte lo Scudetto (1971 e 1980) e altrettante la Coppa Italia (1978 e 1982). Vice storico di Dino Zoff in azzurro, disputa 22 gare tra i pali della Nazionale tra il ’78 e l’85. Dopo il trionfo Mundial e l’ultima stagione interista passa per un triennio alla Sampdoria – vince la terza Coppa Italia nel 1985 – poi chiude alla Sanremese e al Brescia all’alba degli anni Novanta. Come allenatore dei portieri di Juventus, Inter e Nazionale A nello staff di Marcello Lippi, contribuisce alla vittoria di numerosi trofei in Italia e a livello internazionale, come la Champions League 1996 e il Mondiale dieci anni più tardi. Nel 2022 è stato inserito nella Hall of Fame dell’Inter.