LA SOSTA. “Queste due settimane sono state importanti perché avevamo sprecato molte energie anche mentali. Ci è servito staccare un attimo, ma anche aumentare i carichi di lavoro per i giocatori che non erano al top della forma. Penso agli attaccanti, che da quando sono arrivato hanno trovato difficoltà fisiche. Adesso tutti i ragazzi stanno iniziando a performare e come ho detto al gruppo da qui in avanti ci sarà bisogno di tutti. Ovviamente non si lavora a ranghi completi viste le assenze dei nazionali, ma sono comunque soddisfatto di quanto fatto.
L’AVVERSARIA. “Troviamo una squadra che ha in rosa dei “mostri sacri”. Una sfida così ti impone di andare oltre i nostri limiti, pur sapendo che sarà comunque un ostacolo ostico da superare. Adesso ci aspettano nove impegni e noi non cambieremo il nostro modo di essere. Siamo riusciti a rientrare nel gruppone salvezza ma dobbiamo ancora fare tanto. L’Inter è maestra nel costruire da dietro, può accelerare e rallentare il gioco quando vuole, sa entrare palla al piede e coprire il campo in ampiezza: è una squadra completa, poco da dire.
SINGOLI. “Grassi sta meglio ma penso che debba convivere ancora un po’ col dolore. E’ un ragazzo che si applica moltissimo, intelligente tatticamente e che in mediana ci ha sempre dato una grande mano. Maleh? Ho individuato il sostituto, ma non lo posso dire… Noi abbiamo giocatori importanti in ogni reparto e io ho fiducia in tutti i ragazzi in rosa. Ho “martellato” molto Caputo e Destro, loro stanno dando il massimo e sanno di poter dire la loro”.
OBIETTIVI. “Corsa salvezza quest’anno è assurda, non saprei nemmeno dire quanti punti potrebbero servire. Ci sono talmente tante formazioni e scontri diretti che ad ora è impossibile fare un calcolo. So però che sono tutte formazioni che hanno voglia di lottare e che non molleranno un minuto in nessuna partita. Si potrebbe pensare che con l’Inter sia un passaggio a vuoto, ma abbiamo dimostrato, sia noi che le altre, che si possono fare i punti anche con le big”.