La Fiorentina punta a confermarsi anche dopo la sosta tra le compagini più in forma della Serie A: com’è andata la pausa del campionato in casa viola?

“La sosta è stata dolce per i viola, con il terzo posto in classifica e il risultato contro il Napoli che è stato corroborante per tutto l’ambiente. In Nazionale c’è stato il grande ritorno di Bonaventura nell’Italia, uomo-copertina azzurro contro Malta, e soddisfazioni pure per Nico González con l’Argentina. Beltrán non è stato mai utilizzato invece dall’Albiceleste. Si è lavorato bene al Viola Park“.

Verso la gara di domani contro l’Empoli, c’è qualche dubbio ipotizzabile sulla formazione che schiererà Italiano?

“Proprio Nico González, nonostante abbia totalizzato parecchi minuti in Nazionale, dovrebbe infine partire dal primo minuto contro l’Empoli. Ballottaggio Martínez Quarta-Milenkovic al centro della difesa; il grande ex Parisi si gioca il posto sulla sinistra con Biraghi ma parte avvantaggiato; sulla corsia opposta ci sarà Kayode, uno dei ragazzi più interessanti di questo avvio di stagione e prossimo al rinnovo di contratto; in mediana ci saranno ancora Duncan e Arthur, mentre Mandragora e Maxime López partono più indietro. Probabile che trovino spazio invece in Europa contro il Cukaricki. Poi Bonaventura inamovibile sulla trequarti, poi a destra se la giocano Ikoné e Brekalo con Nzola che cercherà di sbloccarsi definitivamente“.

Come reputi il lavoro di Vincenzo Italiano sulla panchina viola?

“Il lavoro di Italiano è sotto gli occhi di tutti. A Firenze ha ricevuto qualche critica per le due finali perse qualche mese fa e alcuni punti lasciati per strada: tuttavia il buon gioco mostrato e i risultati parlano per lui, perché oggettivamente i meriti del tecnico sul momento della squadra sono emblematici. Per il terzo anno di fila la Fiorentina sta lottando per le prime posizioni e gioca in Europa, ragion per cui la differenza con il pre Italiano è inequivocabile“.

Parliamo dell’Empoli e del match che ti aspetti domani al Franchi.

“L’Empoli ha fatto nella scorsa stagione un’ottima prima parte, Zanetti aveva lavorato bene. Poi c’è stata la separazione tra il tecnico e la squadra, dopo un mercato completato con tempi molto lunghi. Non solo Baldanzi: la rosa di Andreazzoli ha giocatori di qualità, rapidi e tecnici. Per la Fiorentina, quella di domani rappresenta una partita-trappola. Un derby è sempre sentito maggiormente rispetto a tutti gli altri match: i viola non dovranno dare nulla per scontato, puntando su marcature preventive, gioco e possesso palla“.