Le parole del confermato tecnico Paolo Zanetti nella conferenza stampa di inizio stagione in vista del prossimo campionato di Serie A
ACCARDI E IL MODULO. “Comincio col ringraziare il diesse Accardi che mi ha dato, e so che continuerà a darmi, una grande mano fin dal primo giorno che sono arrivato qui. Condividiamo le stesse idee calcistiche, abbiamo una passione sconfinata e grandissime motivazioni nello svolgere quotidianamente il nostro lavoro. Il modulo? Penso che ripartiremo dal 4-2-3-1 visto nel finale di campionato che abbiamo fatto ad altissimo livello. Credo però che dobbiamo trovare anche delle alternative e dei correttivi, perché ogni stagione fa storia a sé ed è fondamentale avere sempre un piano B a portata di mano”.
CRESCITA E VOCI DI MERCATO. “Sono felicissimo che la società sia riuscita a riportare in azzurro due calciatori fondamentali come Marin e Grassi. Nell’ultimo anno la difesa e il centrocampo sono stati i nostri punti di forza e i due ragazzi ci potranno dare un aiuto enorme anche il prossimo campionato. Anche i centrali difensivi e i terzini sono cresciuti molto, non so se qualcuno partirà in questa sessione di mercato ma sono certo che la società stia lavorando al meglio, monitorando giocatori motivati e con fame. Onestamente non ho mai chiesto alcun giocatore al direttore sportivo, lui ha il compito di plasmare la rosa, io quello di farla rendere al massimo. Le voci di mercato su di me ci sono state, ma la mia priorità è sempre stata quella di restare ad Empoli. Io oggi sono qui perché credo ciecamente nel progetto azzurro e voglio dedicarmi giorno e notte per questa squadra.”
L’IMPORTANZA DELLE MOTIVAZIONI. “I giocatori che hanno scelto di tornare credono che Empoli sia la piazza giusta per una crescita personale e collettiva. Sia io che la squadra siamo consapevoli delle difficoltà che riserverà la prossima Serie A e che saremo chiamati ad un ulteriore salto di qualità. Da questo punto di vista non ho timori, so che i miei ragazzi daranno tutto per questa squadra e per ottenere ciò che vogliono. La nostra è comunque una squadra giovane e dobbiamo concedere ai ragazzi il tempo di crescere e di maturare. Per noi è importante aver confermato diversi calciatori che conoscono il mio gioco e il mio metodo di lavoro”.
PROGETTO DI CRESCITA. “Non ho un programma definito di lavoro coi giovani, semplicemente penso di essere meritocratico nelle scelte: chi è più pronto avrà un maggiore minutaggio. Lo scorso anno Baldanzi ha avuto il suo spazio fin dalle primissime partite, Fazzini ha avuto bisogno di qualche mese in più. Anche per la nuova stagione stiamo tenendo d’occhio alcuni ragazzi del settore giovanile, mi riferisco a Guarino. La società avrà il compito di tutelare il ragazzo, dandogli i giusti spazi e senza bruciarlo”.
