L’ultima porta inviolata del Napoli risale a fine gennaio, quella dell’Empoli a inizio febbraio: pensi che le due difese da registrare potrebbero essere un fattore?
Entrambe le squadre si giocano molto e questo potrebbe essere decisivo nell’approccio alla partita. Il problema difensivo è più che altro per il Napoli, che da campione d’Italia si ritrova ad avere i numeri da parte destra della classifica. L’Empoli ha avuto difficoltà e cambiato allenatore più volte, ma storicamente non è la prima volta che si trova ad affrontare campionati del genere e spesso è riuscita anche a migliorarsi e a chiudere centrando l’obiettivo.
Nonostante stagioni sotto le aspettative le due squadre possono ancora raggiungere gli obiettivi. In percentuali, che chance ha il Napoli di andare in Europa e l’Empoli di salvarsi?
Parlare di possibilità è veramente difficile. Il campionato si è livellato molto, con tante big che hanno deluso e tante medio-piccole che invece hanno sorpreso. Considerando quattro posti ti avrei detto che il Napoli non avrebbe avuto più del 5% di possibilità di partecipare alla prossima Champions, ora chiaramente i numeri sono cambiati. Sono più ottimista per l’Empoli, direi che ha un 50% di possibilità di mantenere la categoria.
Senza Rrahmani e Mario Rui, come si schiereranno gli azzurri in difesa? E negli altri reparti?
Verrà mantenuta la linea a quattro con scelte pressoché obbligate in difesa. Giocherà Mazzocchi come terzino sinistro e Ostigard e Juan Jesus come centrali, mentre non si toccherà Di Lorenzo come terzino destro. Io opterei anche con un cambio in porta perchè Meret non sta attraversando un buon momento, ma Gollini ha pochissime chance di giocare. Nessun cambio invece a centrocampo e in attacco.
Quale giocatore temi maggiormente dell’Empoli?
Se dovessi farti un nome in particolare, magari a sorpresa, direi Alberto Cerri. E’ un giocatore fisico e forte di testa e il Napoli ha sofferto tantissimo su questo fondamentale, mostrando grandi difficoltà sui calci piazzati. Estendendo il raggio inserisco anche Cambiaghi, che in attacco offre sempre imprevedibilità, Maleh e Fazzini.