UN SOLO BRIVIDO. La prima frazione ha visto le due squadre lottare ad armi pari. In questo senso è emblematico il dato dei tiri in porta dopo 45 minuti, zero da entrambi i lati. Di fatto l’unico vero pericolo è stato il cartellino giallo assegnato a Zappa, che gli azzurri avrebbero voluto vedersi tramutare in rosso dopo la review al Var. Nelle file dell’Empoli il più pimpante è stato Cambiaghi, protagonista anche nell’episodio sopra citato.
RIPRESA CON TANTI EPISODI. Nel secondo tempo il gioco del Cagliari si è vivacizzato, con gli azzurri che al contrario del primo tempo hanno subito maggiormente le offensive dei rossoblu. Sono stati però ancora una volta gli episodi arbitrali a determinare gli sviluppi del match. Prima il Cagliari ha trovato il vantaggio con Viola, ma il gol è stato annullato per una spinta di Pavoletti su Caprile che aveva mancato completamente la presa. Pochi minuti dopo un altro episodio in area toscana, con l’intervento di Walukievicz su Pavoletti, ha determinato il rigore in favore dei sardi. Caprile però è stato bravissimo a respingere il tiro dal dischetto di Viola.
UN PUNTO CHE SERVE A POCO. La larga e sorprendente vittoria dell’Udinese sul Bologna rende piuttosto “inutile” il pareggio ottenuto all’Unipol Domus. Rossoblu e azzurri restano infatti entrambe in zona retrocessione, rispettivamente con 14 e 13 punti, in una posizione di classifica molto complicata. Il 2024 si aprirà con una sfida difficilissima per l’Empoli, quella contro il Milan del 7 gennaio. Intanto però gli azzurri possono tirare un sospiro di sollievo.