L’ex centrocampista e attuale commentatore tv, Alessandro Budel, è un doppio ex di Empoli-Spezia: la sua intervista esclusiva per CalcioEmpoli sul match di domani
Da doppio ex di Empoli e Spezia, ti chiedo un’opinione sulla stagione delle due squadre.
“I toscani stanno facendo una stagione ottima, in cui si sono tolti anche qualche bella soddisfazione. Complimenti a Paolo Zanetti per il lavoro che sta facendo a Empoli. Lo Spezia, dal canto suo, è partito molto bene però vive una situazione difficile a ridosso della zona retrocessione. Per me Sampdoria e Cremonese faranno più fatica a raggiungerlo, mentre il Verona sembra più attrezzato. Gli spezzini devono accelerare“.
Si è appena concluso il mercato di gennaio: soddisfacente per Empoli e Spezia?
“Il mercato ha portato qualche innesto a entrambe: però dubito che sia ciò che faccia la differenza per la parte calda della stagione. Compattezza e gruppo rappresentano sempre e comunque i valori più importanti per ottenere i risultati“.
I tuoi ricordi della tua avventura allo Spezia tra il 2000 e il 2002.
“La mia prima esperienza da professionista, avevo 18-19 anni. Con Mandorlini allenatore ho imparato tanto: bellissimo ricordo anche della tifoseria e della città: il primo anno ho vissuto a La Spezia, il secondo a Lerici. Fu il periodo che mi preparò alla carriera“.
Parlando invece dei mesi vissuti nell’Empoli?
“Mesi molto belli. Sono stato davvero bene a Empoli, peccato per la retrocessione arrivata anche a causa di un reparto offensivo decimato dagli infortuni – Pozzi, Vannucchi, Saudati – nel finale di stagione. Un grande gruppo, c’erano anche Marchisio e Giovinco. Decisi di cambiare al termine del campionato, seguendo Mister Cagni a Parma. Oggi il club toscano conferma la sua inclinazione alla formazione e alla valorizzazione dei giovani. Da questo punto di vista anche lo Spezia può puntare a raggiungere ciò che sta ottenendo l’Empoli“.
Il tuo pronostico sul match di domani al Castellani.
“Mi aspetto che il pallino del gioco sia nelle mani dello Spezia, che avrà tutto da perdere. Quando riesce a entrare in partita può dare fastidio a chiunque: i padroni di casa, dal canto loro, possono disporre di una maggiore serenità data dalla classifica e saranno più attendisti per poi cercare di colpire“.
IL PROFILO.
Alessandro Budel è nato a Milano il 25 febbraio 1981. Centrocampista cresciuto nel Milan, debutta da professionista nello Spezia. Resta in prestito in Liguria per due stagioni in C1 e così accade fino al 2005, passando per Triestina, Lecce, Genoa e Parma. Nel 2005 lo ingaggia il Cagliari, sempre in A, e nel giugno 2008 va a Empoli dove arriva la retrocessione. Le ultime tappe della carriera sono di nuovo Parma, Brescia (la parentesi più lunga), Torino e Pro Vercelli. Conta 132 presenze e 3 reti in Serie A, 276 gare e 10 gol in cadetteria. Attualmente ricopre il ruolo di commentatore televisivo per DAZN.
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