Il match allo stadio Olimpico si è appena concluso: queste le pagelle dei protagonisti azzurri di Roma-Empoli, compilate dalla nostra redazione
VICARIO: VOTO 7,5. Annichilito dall’uno-due giallorosso in avvio, dice no a un’incornata di Abraham. Tiene in gara l’Empoli (47°) con una doppia parata ravvicinata, da applausi.
EBUEHI: VOTO 5,5. In apprensione sulla corsia di competenza, sfiora il 2-1 ma il rimpallo in area non gli sorride.
Dall’82° STOJANOVIC: VOTO N.G.
DE WINTER: VOTO 6. Rischia il rigore al 21° per un pestone ad Abraham. In generale non corre rischi.
LUPERTO: VOTO 5,5. Ibanez salta su di lui per incornare l’1-0, soffre parecchio contro Abraham.
PARISI: VOTO 6. Riesce raramente a liberare la corsa per il pressing romanista. Una carezza di Mourinho è la “dolce consolazione” di una serata complessa.
AKPA AKPRO: VOTO 6,5. In scadenza di primo tempo prova il destro da fuori senza fortuna, ci riprova a inizio ripresa. Non si risparmia e cede ai crampi.
Dal 74° HENDERSON: VOTO S.V. Si becca un giallo.
MARIN: VOTO 6. Tenta il destro da 35 metri su punizione: out. Arma che sfrutta per innescare Ebuehi, senza esito.
BANDINELLI: VOTO 5. Pestone su Dybala, che ne porta i postumi per il resto della gara. Prova incolore.
Dall’83° PJACA: VOTO N.G.
BALDANZI: VOTO 5,5. Una sola iniziativa nei primi 45′, che lo vede sbagliare l’ultimo passaggio. Ha una buona chance al 52°, calcia centrale.
CAPUTO: VOTO 5. Lascia Abraham libero di colpire in area, ma Vicario dice no. Per il resto non la vede mai.
Dal 62° PICCOLI: VOTO 6. Esordio con la maglia dell’Empoli. Prova subito a liberare il tiro, murato. Sgomita là davanti.
SATRIANO: VOTO 6. Si sbatte in prima linea, cercando di dare una mano. Chiude il primo tempo con un destro da lontano, parato.
Dal 62° CAMBIAGHI: VOTO 6. Prova la deviazione volante, non è fortunato.
ZANETTI: VOTO 5,5. Avvio da film del terrore. 2 gol incassati su palla inattiva in 6 minuti, praticamente in fotocopia, e una squadra incapace di uscire dalla morsa dei giallorossi. Nel finale di frazione, qualche segnale di risveglio. In generale, pur non riuscendo a impensierire troppo Rui Patricio, l’Empoli non si disunisce e crea seppur con poca frequenza. Peccato, perché senza il blackout iniziale ha dimostrato di reggere l’impatto.