
Lutto tra gli appassionati di calcio, in particolare degli anni ’70 e ’80: ieri è scomparso Vito Chimenti, centravanti di tante squadre tra cui Avellino, Palermo e Pistoiese
AVEVA 69 ANNI. Un malore ha stroncato ieri a Pomarico (Matera) Vito Chimenti, ex centravanti di Serie A e B negli anni ’70 e ’80. 69enne, aveva sfiorato lo Scudetto con la Lazio ’74, perché ceduto a stagione iniziata. Chimenti veniva considerato un classico bomber di provincia, dal buon fiuto del gol e abile in acrobazia. Celebre per il famoso gesto tecnico della “bicicletta”, resta particolarmente legato all’esperienza con la maglia del Palermo (1977-79), piazza in cui è rimasto un grande rapporto con la città e la tifoseria.
POCA SERIE A. Barese classe 1953, è passato alla storia per essere stato il capocannoniere (9 reti) nell’unica avventura della Pistoiese in Serie A nel 1980-81. Nella massima categoria ha giocato anche con le maglie di Catanzaro e Avellino. Personaggio di culto per i tratti fisici che lo proponevano precocemente invecchiato e i baffi neri a caratterizzare il viso stempiato, chiuse la carriera nel peggiore dei modi a Taranto, per il coinvolgimento nel “caso Padova” nel 1985 che gli portò una lunghissima squalifica. Nel 2021 era entrato nel Pomarico come collaboratore tecnico e allenatore dei portieri: si è sentito male ieri prima del match con il Real Senise, campionato di Eccellenza lucana. Era zio dell’ex portiere della Juventus e della Roma Antonio Chimenti.
