
Il tecnico dell’Empoli analizza la sfida di domani alla Dacia Arena, spaziando anche su alcuni elementi della sua rosa
Riparte il campionato dopo la pausa per i Mondiali e per l’Empoli domani c’è la sfida di Udine contro i padroni di casa. Che gara sarà?
“Sappiamo che L’Udinese è una squadra ostica“, spiega il mister Zanetti in conferenza stampa, “e sta facendo un campionato importante, ma anche noi siamo ostici e possiamo metterli in difficoltà. Non ci siamo mai fermati, abbiamo fatto amichevoli importanti e preparazione senza staccare la spina mentalmente. Un tasto su cui ho battuto molto è stato quello della mentalità per non rimanere sorpresi. La squadra ha sempre risposto, onorando tutte le amichevoli. Volevamo mantenere lo stato di forma e dare minutaggio a quei giocatori a cui mancava. Caputo? Lo abbiamo voluto fortemente, parlano i numeri per lui. Ha la maglia dell’Empoli tatuata addosso e ci servirà per aumentare l’anima del gruppo, tra di noi è nato subito un grande feeling. Ha caratteristiche che aumentano le nostre doti offensive. Non gli ho chiesto di fare gol per salvarci, ma di mettere a disposizione le sue qualità, sia umane che tecniche. Cosa chiedo in più ai miei terzini? Penso che abbiano fatto bene, soprattutto Parisi. Stojanovic lo vedo molto bene dopo un periodo di appannamento. I nostri terzini arrivano spesso vicino all’area ma devono alzare i numeri. E difensivamente continuare a essere attenti, perché per noi le due fasi sono altrettanto importanti. Tonelli? Ha avuto delle ricadute e sta cominciando a fare qualcosa con noi. Stiamo parlando di un ragazzo importante, con grande spessore”.
