Le parole del presidente Fabrizio Corsi al Corriere Fiorentino, tra la festa per la salvezza e il futuro di alcuni giocatori chiave
Una salvezza in Serie A va sempre festeggiata come si deve e lo sa bene il numero uno dell’Empoli Fabrizio Corsi. In un’intervista rilasciata al Corriere Fiorentino, il presidente azzurro ha parlato della gioia per la permanenza in categoria con largo anticipo e del futuro di mister Zanetti oltre che di alcuni calciatori al centro del progetto Empoli. “La cosa più rischiosa, quest’anno, è stata quella di rinunciare a un allenatore sotto contratto per prenderne uno più giovane che veniva da una retrocessione. Io e Pietro Accardi, però, abbiamo deciso di puntare su un calcio diverso. Non sempre faccio le scelte giuste, a volte le indovino, altre no. Con Zanetti è andata bene: la squadra è sempre stata lontana dalla zona retrocessione, ha avuto solo un periodo di crisi di risultati ma non di gioco, dove gli infortuni di Vicario e Cambiaghi hanno inciso in maniera negativa. Ne approfitto, però, per fare i complimenti a Perisan”.
“Arrivato a 62 anni, sento forse meno vitalità rispetto a qualche anno fa. Ma mi sono circondato di ragazzi giovani che sopperiscono, in termini di energia, a quelle che sono le mie mancanze. In primis mia figlia Rebecca, che è sempre presente e lavora con passione e dedizione. Il prossimo campionato? Sarà ancora più difficile, basti pensare che rientra in serie A una big del calcio, il Genoa. D’estate l’obiettivo sarà quello di fare una squadra in grado di giocarsela per la salvezza. Di vantaggio noi abbiamo Baldanzi e Fazzini, mi auguro che rimangano ancora qualche anno qui. Entrambi sono bravi e finiranno a giocare in squadre importanti, ma sono ancora in fase di completamento, lo sanno anche loro, e l’ideale sarebbe che questo completamento lo facessero da noi. Quest’anno hanno inciso positivamente e la volontà è quella di trattenerli. È vero anche che l’anno scorso pensavo la stessa cosa di Viti, poi arrivò una proposta irrinunciabile. Non possiamo prevedere quello che succederà da qui a un mese e se qualcuno ci farà una proposta”.
“Per quanto riguarda Zanetti siamo molto contenti del suo lavoro e penso che sarà lui l’allenatore dell’Empoli della prossima stagione. I contratti si fanno con l’idea di farli valere. Accardi? Per noi Pietro è un valore aggiunto, si lavora in simbiosi. Ancora non c’è niente di concreto. Per ora, con Pietro, non parliamo di lui, ma del futuro dell’Empoli, anche se siamo consapevoli che possa suscitare l’interesse di altri club. Sta nell’ordine di idee dell’Empoli ritrovarsi, alla fine di una stagione, a dover affrontare certi argomenti con dirigenti, allenatori e giocatori. Significa che abbiamo lavorato bene. Però mi piace pensare di non avere questo problema. Prima di considerare soluzioni alternative, preferisco pensare ad altre cose che la società deve fare. Certo il d.s. è fondamentale per costruire il futuro, ma intanto vogliamo finire al meglio e mantenere questa classifica”.
