
Il difensore dell’Empoli Fabiano Parisi si è raccontato al canale YouTube della Serie A: tra presente e futuro
“Se non avessi fatto il calciatore, avrei proseguito lo studio al Conservatorio, dove ho imparato a suonare il piano e l’oboe. Siamo concentrati sulla ripresa del campionato e l’Udinese, aspettiamo la Serie A. Il campionato nella sua prima fase è stato molto difficile, però noi stiamo migliorando per cercare in primis la salvezza“.
“La Nazionale è sempre stato il mio sogno, fin da bambino. Giocare con grandi campioni è stato molto emozionante: sono felice della considerazione di Roberto Mancini. Ero in viaggio per Cesenatico in treno per l’Under 21, poi al telefono è arrivata la convocazione da parte dello staff azzurro. Ho cambiato subito direzione, verso Coverciano. La mia emozione è rimasta contenuta nel viaggio, però è stato difficile tenerla a bada“.
“Reputo corsa, qualità e tecnica le mie migliori qualità, sebbene abbia dei limiti di carattere strutturale. Empoli è una città meravigliosa, una piazza ideale soprattutto per un giovane che cerca di emergere. In squadra diamo sempre il massimo, un gruppo molto unito: ho legato tanto con Cambiaghi, Bandinelli, Luperto“.
“Nelle prime 15 giornate abbiamo perso alcuni punti, come in casa contro il Milan. Però complessivamente ritengo che la nostra stagione finora sia di buon livello. Dal punto di vista personale metto in campo determinazione e voglia di migliorarmi sempre. Il 65? L’anno di nascita di mio padre, venuto a mancare due anni fa. Mi raccontano della sua bravura e del suo sinistro“.
“L’Udinese è una squadra molto fisica, cercheremo di metterla in difficoltà. Il soggiorno in Spagna, con questa mini preparazione, ci ha aiutato a migliorarci dal punto di vista atletico. Sotto l’albero di Natale? Spero di trovare la salvezza per l’Empoli, in compagnia con i miei affetti“.
