Oggi, 4 maggio 2024, ricorre il 75° anniversario della tragedia di Superga che cancellò il Grande Torino. Quella che spesso è stata definita la più grande squadra italiana di sempre, scomparve per un incidente aereo al ritorno da un’amichevole in Portogallo. Vincitori di 4 Scudetti consecutivi, i ragazzi granata si avviavano a conquistare il quinto tricolore quando mancavano le ultime 4 giornate di campionato: un titolo che fu assegnato di diritto, e che vide la Serie A schierare le squadre giovanili da quel momento fino alla fine di quel torneo 1948-49.
Dal leggendario capitano Valentino Mazzola, passando per l’acrobatico portiere Bacigalupo; dal bomber Gabetto al fiumano Loik; i fratelli Aldo e Dino Ballarin. Tra giocatori e tecnici granata, accompagnatori e giornalisti, oltre ai membri dell’equipaggio dell’aeromobile Fiat G.212CP, trovarono la morte 31 persone. Un’immane sciagura: il Grande Torino incarnava il mito di una squadra invincibile, ossatura della Nazionale azzurra.
Da allora il muraglione della Basilica di Superga a Torino, su cui il velivolo si schiantò, è diventato meta del ricordo e dell’omaggio, luogo che ogni appassionato di pallone dovrebbe visitare. Per rendere onore a una storia senza tempo.