Del match di sabato all’Olimpico restano parecchi rimpianti, al netto di una squadra che in questo momento si dimostra terribilmente poco efficace sotto porta. Il gol preso sugli sviluppi di un rinvio dal fondo, di fatto, sembra la fotografia perfetta di un 2025 a tratti horror, nonostante la squadra spesso stia in partita fino in fondo. Ironia della sorte il fatto che il rimpallo precedente al gol vedesse a rincorrere il più giovane in campo in quel momento (Marianucci), reduce da qualche ora piena di voci di mercato molto felici in vista del suo domani.
Il Torino non ha fatto nulla di eccezionale, almeno per buona parte del match, pur mostrando la bontà del suo recente periodo. L’Empoli, dal canto suo, ha opposto una buonissima resistenza, pur palesando il vero problema degli ultimi mesi: pochissima efficacia in avanti, con anche i primi vagiti del neoarrivato Kouamé che sembrano essersi diradati. Con il miglior marcatore Esposito che non segna da due mesi, e non è giusto buttare la croce addosso a lui, queste difficoltà sono amplificate. Due le reti negli ultimi otto turni, con l’unica gioia, seppur enorme, rappresentata dalla vittoria all’Allianz Stadium dopo i rigori. Salvarsi, pare ancora più evidente dopo l’ultima partita, sarà molto dura.