L’Empoli esce sconfitto per 1-0 contro la Roma al Castellani, in una partita segnata da un netto divario tra le due squadre. Il match si decide dopo appena quaranta secondi, con il gol di Soulé che indirizza subito l’incontro in favore dei giallorossi.
Il risultato finale, paradossalmente, rappresenta il miglior aspetto della serata per gli azzurri, considerando le numerose occasioni sprecate dalla squadra di Ranieri, che avrebbe potuto ottenere un successo ancora più ampio.
La Roma domina la gara, mostrando una condizione fisica e mentale superiore. L’Empoli, invece, appare irriconoscibile rispetto alle recenti prestazioni contro Torino e Genoa. Nel primo tempo, il divario tra le due squadre è evidente, forse addirittura superiore a quello visto nella sfida contro l’Atalanta.
Due pali colpiti dai giallorossi, un intervento decisivo di Silvestri e un tiro fallito da posizione favorevole evitano un passivo più pesante già prima dell’intervallo.
Gli errori individuali si ripetono, come dimostra la leggerezza di Colombo, che perde un pallone determinante nell’azione del gol romanista. Anche nella ripresa l’Empoli fatica a reagire, mentre la Roma, pur abbassando leggermente il ritmo, continua a essere l’unica squadra a meritare un altro gol.
L’unico brivido per la difesa giallorossa arriva nel finale, con un colpo di testa di Konate, che però non basta a cambiare l’esito della sfida.
Al di là del valore dell’avversario, a deludere è stato soprattutto l’atteggiamento della squadra di mister D’Aversa, apparsa priva di personalità e identità. Con la Roma si può perdere, ma non in questo modo, perché una prestazione così opaca non aiuta nella corsa alla salvezza. Alcuni giocatori, come Cacace e Pezzella, si salvano, ma nel complesso le prove individuali sono state insufficienti.
Restano ancora dieci partite per invertire la rotta, ma quanto visto contro la Roma rappresenta un campanello d’allarme. Se non altro, il risultato limita i danni: vista la differenza in campo, perdere solo 1-0 è stato quasi un miracolo.