Ieri l’Atalanta ha portato a casa la dodicesima vittoria nelle ultime quattordici gare disputate, con le sole parentesi relative alla Champions tra Celtic, con tanta sfortuna, e Real a suonare in maniera non trionfale. La Dea domenica riceverà l’Empoli, sicuramente contenta di quella che è il suo meraviglioso incedere ma, probabilmente, al contempo consapevole del grande rispetto che andrà portato ad un Empoli che in questa stagione ha già messo in mostra ottime cose, con tanto di passaggio del turno ai quarti di Coppa Italia ai calci di rigore a Firenze.
Un’altra big che ha pagato dazio contro i ragazzi di D’Aversa è stata la Juventus, che non è andata oltre lo 0-0 al Castellani lo scorso 14 settembre, quando ancora non era cominciato l’autunno e la temperatura media si aggirava attorno ai sedici gradi nei pressi del Castellani. Il teatro della sfida sarà il Gewiss Stadium di Bergamo, gioiellino che la famiglia Percassi ha tanto voluto, con tanto di progetto inizialmente legato a un Parco dello Sport risalente a ben oltre dieci anni fa. Un aspetto che spiega la dimensione incredibile raggiunta da questo club, ormai di dimensione internazionale. La formazione azzurra, pur frenante venerdì scorso a fronte del Toro, non parte però battuta, anche solo per il percorso che ha sostenuto negli ultimi mesi. Ad agosto, sulle griglie di partenza, più di qualcuno aveva considerato i toscani come possibili “candidati” in negativo per la retrocessione.
