Nella serata di ieri, Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss per commentare l’attesa sfida di lunedì sera contro il Napoli: “Sportivamente siamo un po’ in difficoltà, però la storia dell’Empoli è questa, non c’è da meravigliarsi.”
Che tipo di partita si aspetta? “Speriamo di fare una bella prestazione e che il risultato non sia esageratamente pesante. Va bene perdere, ma se facciamo una bella prestazione ci permette di preparare al meglio la prossima col Venezia che è decisiva per noi, veramente fondamentale.”
Il presidente ha poi confermato l’interesse del Napoli e di altri club per Marianucci, giovane talento dell’Empoli: “C’è l’interesse del Napoli per uno dei nostri, ma anche di altre società. Viene scritto ovunque che Marianucci vada al Napoli, ora lo vedremo lunedì contro Lukaku. Marianucci ha dei valori atletici esagerati, un po’ come ce li aveva Di Lorenzo. E’ di 1.94 cm, col baricentro basso, è molto veloce, ha la tecnica di un centrocampista visto che prima faceva quel ruolo lì. Ha delle basi tecniche diverse rispetto ai difensori normali. Il ragazzo però deve anche completarsi, ha fatto delle grandi partite in Coppa Italia contro Torino, Fiorentina e Juventus e lì ci siamo resi conto di quanto fosse forte, anche se io l’ho battezzato già nell’agosto scorso.”
Gli allenatori a cui si sente più legato? “Spalletti, Sarri e Montella sono persone con cui ho un legame speciale. Se penso a Spalletti che finisca la carriera qui penso ad una caduta per lui dopo i livelli che ha raggiunto” ha aggiunto scherzando, “Sento spesso Sarri, ma non ho parlato con lui di conduzione tecnica. Maurizio allenerebbe anche il Figline per la passione che ha. Montella si fece male a vent’anni ad Empoli e dormiva a casa mia, aveva dodici anni quando l’ho conosciuto.”
Infine un aneddoto su Di Natale: “Aveva nostalgia della mamma, andammo la sera a cena per convincerlo a venire ad Empoli. Se non son figli son nipoti.“