Empoli-Juventus, parla Zanetti: “Dobbiamo diventare un gruppo”

Le parole di Zanetti alla vigilia della gara con la Juventus: "Felice che il mercato sia finito, ora serve trovare intesa e unione tra di noi"

PREOCCUPAZIONE. “I miei pensieri maggiori non sono per il risultato o per la classifica, ma per il fatto di non aver visto in campo la squadra che vorrei. Non ho visto i miei giocatori aiutarsi, essere squadra nel vero senso della parola. E da una parte questo è normale, abbiamo cambiato moltissimo in estate e ora finalmente il mercato si è concluso, pur con tanti arrivi dell’ultimo giorno. Il mio primo compito a partire da oggi è quello di forgiare intanto un gruppo forte e compatto, poi ovviamente ci saranno da limare aspetti tecnico-tattici. Questa squadra ha perso due riferimenti fondamentali come Parisi e Vicario e ci serve tempo per ritrovare quell’unità di intenti che è fondamentale per affrontare una stagione già di per sé impegnativa”.

CAMBIO DI MODULO E MERCATO. “In questo momento la squadra costruisce tanto ma non riesce a segnare, mentre al tempo stesso subisce caterve di gol. Non è possibile costruire 13 occasioni da rete, fare zero reti e subirne tre. Non possiamo sostenere quattro attaccanti in campo contemporaneamente perciò torneremo al centrocampo a tre e davanti giocherà chi starà meglio e sarà più pronto. La squadra necessita di maggior unione ed equilibrio, solo così potremo tornare ad ottenere risultati positivi. Mercato? Sono contentissimo che sia finito. I ragazzi che sono arrivati ieri ci daranno una mano, di fatto quella con la Juventus sarà la prima partita con la squadra al completo e sarà una squadra che ha fatto due allenamenti insieme. Maleh e Bastoni sono due ottimi acquisti, hanno tante caratteristiche importanti e ci consentiranno molte soluzioni tattiche.

VERSO LA JUVENTUS. “Sfidare i bianconeri sarà stimolante e complicato, ma non dobbiamo partire già per sconfitti. Servirà umiltà e cattiveria, quella che forse non abbiamo avuto nelle partite precedenti. Di contro abbiamo una squadra che può competere con chiunque in Italia e noi saremo chiamati a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Il ricordo del 4-1 dello scorso maggio è vivo perché intanto è storia e l’abbiamo fatta noi. Se l’abbiamo fatta qualcosa vuol dire e voglio che i ragazzi che erano in campo si ricordino di quello che sono riusciti a fare”.

IL RITORNO DI DESTRO. “Mattia l’anno scorso ha perso cinque mesi per un grave infortunio e per me non è giudicabile. Parliamo di un giocatore che ha fatto quasi 100 gol in Serie A e non li ha fatti per caso, ma perchè ha mezzi fisici e tecnici importanti. Naturalmente per lui è imprescindibile stare bene e tutti ci auguriamo che non abbia uno stop lungo come quello dell’anno scorso. Lui è venuto qui con motivazioni enormi, per dimostrare a sé stesso, a me e alla piazza di essere un giocatore all’altezza. L’ho visto allenarsi con una fame e una grinta impressionanti e se starà bene potrà dimostrare il proprio valore. In questo momento siamo a 0 gol fatti e tutti devono farsi un esame di coscienza e dare di più: non si può fare la colpa al singolo, dobbiamo pensare e lavorare di squadra.”

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

L’esterno dello Spezia prossimo alla cessione, vestirà azzurro per circa due milioni di euro...
Queste le prime pagine dei maggiori quotidiani sportivi in edicola oggi...
Il centrocampista classe 2002 torna nei radar degli azzurri: concorrenza viva e valutazione oltre il...