“Ancora oggi le ferite dell’Europeo restano aperte. Ieri non è stata una bellissima serata, sia nel rivedere Berlino sia nel vedere riconsegnare una coppa conquistata tre anni fa”.
“La Spagna? Ha talenti incredibili, è un modello di riferimento, anche se il mio modello ideale è quello tedesco. Ma in Spagna sotto il profilo tecnico e della valorizzazione dei giovani sono straordinari. Bisogna però saper riconoscere di chi sono le assunzioni di responsabilità. In Italia si fa confusione ma la Federazione non ha una propria squadra, non gestisce i vivai. Noi abbiamo il 61,7% di stranieri nei club, mentre la Spagna è al 37,7%“.
“Deve far riflettere anche come l’Italia sia al terzultimo posto per valorizzazione giovani, dietro solo Grecia e Turchia. Domani comunque inizia un nuovo percorso, ci sarà un primo incontro tecnico del club Italia. Troveremo le migliori soluzioni possibili per rafforzare l’aspetto tecnico della nostra Nazionale”.