DUE PARTITE. “Naturalmente l’espulsione ha cambiato il corso degli eventi. E’ altrettanto vero che nelle situazioni specifiche dei gol potevamo fare meglio, ma quando sei in dieci contro una squadra come l’Inter la qualità degli avversari viene fuori. La prima mezz’ora abbiamo fatto bene, difendendo in modo diverso dal nostro solito ma comunque efficacemente. I subentrati? Non è mai facile entrare in quelle situazioni, soprattutto in inferiorità numerica. Non me la sento di rimproverare i ragazzi dopo un ko con l’Inter. Non ho detto niente a Goglichidze, era già molto dispiaciuto lui. Il suo intervento è sulla tibia di Thuram, lui non voleva entrare in quel modo e ha capito subito l’errore”.

L’IMMEDIATO FUTURO. “Dobbiamo rialzare subito la testa, non sono un uomo abituato a cercare alibi, ho una visione diversa della vita. Stiamo facendo tutti un lavoro importante, lo stesso staff medico è composto da professionisti che hanno rimesso in sesto i ragazzi in tempi rapidissimi. Dobbiamo già pensare al Como, sapendo che in Serie A non ci sono partite semplici e che non dobbiamo mai abbassare la guardia”.